Una rappresentazione simbolica della visione Buddhista dell’Esistenza è quella della rete di Indra.
L’Universo è una rete in cui ad ogni nodo è posto un diamante purissimo, che contiene e riflette in sé tutto il resto della rete. Ogni nodo corrisponde a ogni singolo elemento dell’Universo, pianeti, galassie, esseri umani, animali, ogni cosa. Nella rete ogni elemento è collegato agli altri, una cosa che accade in un punto non è casuale o slegata dal resto, e conseguenza di milioni di altre cose e cause interconnesse attraverso la rete. Se facciamo il male, il male si propaga nella rete e alla fine ci ritornerà indietro con gli interessi. Se facciamo il bene, avverrà la stessa cosa. Se coltiviamo pensieri negativi, propaghiamo la negatività nell’Universo e riceveremo negatività di ritorno, se coltiviamo pensieri positivi, propaghiamo positività in tutta la rete e ne riceveremo l'onda di ritorno. Ogni cosa è interconnessa, ogni cosa che avviene dipende da una catena di causa ed effetto ben determinata. Niente è isolato, casuale o indipendente, tutto è interconnesso, relativo, dipendente.
Le ultime scoperte della meccanica quantistica certificano la verità contenuta in questi antichi insegnamenti: le più piccole particelle dell'atomo, anche dopo essere state separate, comunicano tra loro in tempo reale! E, ancor più strabiliante, reagiscono allo sguardo dello sperimentatore che quindi non è piú, come la scienza classica pensava, solo un esecutore dell'esperimento che osserva i risultati, ma co-partecipa al risultato stesso.
Nuovi risultati a cui la scienza sta arrivando, con i suoi tempi... ma conoscenze che gli antichi già possedevano senza bisogno di ricorrere alle conferme della scienza.
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