Bruce H. Lipton: Un’autorità internazionalmente riconosciuta nell’arte di collegare la scienza con lo spirito, e voce di punta della nuova biologia. Biologo cellulare come formazione, Lipton ha insegnato alla Scuola di Medicina dell’Università del Wisconsin, e più tardi ha condotto studi pionieristici alla Stanford University. Autore de La Biologia delle Credenze (Macro Edizioni), è stato ospite di centinaia di trasmissioni televisive e radiofoniche, come presentatore di convegni nazionali e internazionali.
Con La Biologia delle Credenze ha vinto l’Award 2006 in USA quale “Miglior Libro di Scienza 2006″.
Intervista:
Nel mio libro precedente, "La biologia delle credenze", l’attenzione era posta sul modo in cui i nostri atteggiamenti e le nostre emozioni controllano la nostra fisiologia, biologia ed espressione genetica. Il libro era incentrato su come le nostre credenze personali influenzano la nostra realtà individuale. Ma c’è qualcosa di più profondo da imparare, ed è che le credenze collettive di una cultura o società influenzano anche la nostra biologia e il nostro comportamento personale.
La società sta iniziando a riconoscere che le nostre attuali credenze collettive sono dannose e che il nostro mondo è in una posizione molto precaria. Così ho pensato che fosse ora di diffondere un messaggio che spiegasse come la nuova biologia e le altre intuizioni del mondo scientifico possano essere applicate alle nostre credenze sociali aiutandoci ad affrontare le minacciose situazioni che attualmente ci troviamo a fronteggiare.
In questo lavoro io pongo l’attenzione sulla biologia, sulle credenze e sul comportamento. Tuttavia, per comprendere appieno questo messaggio, il mio amico Steve Bhaerman fornisce delle informazioni a proposito di come la struttura sociale, la politica e l’economia siano a loro volta strettamente collegate con la nostra biologia.
Nel mondo medico a volte abbiamo una paziente che viene dichiarata terminale e tutti la considerano fuori gioco. Poi qualcosa accade, e questa persona sperimenta un cambiamento fondamentale nella credenza personale tramite cui esprime una remissione spontanea. In un certo momento è terminale, e in quello seguente del tutto libera dalla malattia. Questo sconvolge molti medici professionisti, ma accade frequentemente, e la maggior parte delle persone è al corrente dell’esistenza del fenomeno.
La Terra e la biosfera (e noi ne siamo inclusi) sono un sistema vivente integrato. Sebbene il sistema sembri vacillare, il pianeta stesso è capace di esprimere una remissione spontanea. Ciò che è necessario per favorire tale remissione è un cambiamento fondamentale della consapevolezza e delle credenze relative a chi siamo veramente. Crediamo che le nuove intuizioni della scienza cambieranno profondamente le credenze collettive della civiltà sulla natura della vita.
Abbiamo intessuto questa nuova scienza in una storia del potenziale futuro dell’umanità piena di speranza per aiutare a promuovere la guarigione planetaria. Evoluzione Spontanea fonde le moderne intuizioni scientifiche con l’antica saggezza, per rivelare quanto grande in realtà sia il nostro potere, e dimostrare che noi possiamo influenzare la nostra personale evoluzione.
Secondo la teoria darwiniana convenzionale, l’evoluzione è un processo molto lento e graduale, che richiede milioni e milioni di anni per manifestare le trasformazioni evolutive delle specie. Le nuove intuizioni scientifiche rivelano che in realtà l’evoluzione consiste di lunghi periodi di stasi, interrotti da improvvisi, drammatici sconvolgimenti. Tali sconvolgimenti rappresentano interpunzioni che cambiano il corso dell’evoluzione e conducono a forme di vita completamente nuove.
La nostra civiltà si trova attualmente in uno stato di disorganizzazione e disintegrazione. In questo momento siamo nel disperato bisogno di un progresso evolutivo e non abbiamo tempo per una evoluzione lenta e graduale. Alla luce della crisi che stiamo affrontando, sembra che la civiltà si trovi in mezzo agli spasimi di una interpunzione.
Forse la domanda più scottante adesso è: questa interpunzione è un punto interrogativo, un punto esclamativo o un triste punto?
La gente è consapevole del fatto che qualcosa sta accadendo. Le sono state svelate notizie sulla diminuzione delle risorse naturali, sul cambiamento climatico e sulla esplosione demografica. L’Orologio del Giudizio sta velocemente avvicinandosi alla mezzanotte, quando ci sarà qualcos’altro oltre all’amore a precipitare. I religiosi parlano della fine dei tempi.
Allo stesso tempo stiamo anche arrivando a capire che l’umanità è interconnessa. La più ovvia dimostrazione fisica è Internet, mediante cui possiamo inviare e ricevere messaggi in tutto il mondo alla velocità della luce. Questa comunicazione istantanea collega l’intero villaggio globale. Tutto è intrecciato. Tutto è collegato.
Vediamo che le moderne scoperte scientifiche e gli antichi insegnamenti dei grandi maestri spirituali portano alle stesse conclusioni: questo è un mondo di relazioni. Nessuno può scendere dall’autobus. Siamo tutti a bordo, insieme.
Naturalmente, con questa grandiosa comprensione ci rendiamo conto che i vecchi modi di vedere, credere e ragionare non ci aiuteranno ad alleviare l’attuale situazione e a fare il nostro ingresso in quella nuova. La nostra sopravvivenza è a rischio. Abbiamo bisogno di un nuovo paradigma. Abbiamo bisogno di una "evoluzione spontanea".
Nessun commento:
Posta un commento