Trama: Mila è una giovane vedova che vive con i suoi quattro figli sul Pianeta verde, una sorta di oasi ecologica i cui abitanti vivono in pieno accordo con la natura e hanno raggiunto un livello di sviluppo mentale e spirituale notevole.
Tra le altre cose, essi possono comunicare telepaticamente, con il semplice ausilio dell’acqua.
Una volta all’anno, e questa è la scena iniziale, la comunità si riunisce per fare il punto della situazione e per mandare i suoi inviati nei vari pianeti al fine di monitorarne lo sviluppo sociale.
Sulla Terra, sfortunatamente, non ci vuole andare nessuno, data la fama negativa del posto, violento, sporco e invivibile.
Alla fine, Mila si offre volontaria, e nella Parigi di oggi sarà protagonista di numerose scene divertenti, spesso giocate sull’ambiguità di ciò che per noi è realtà, mentre per Mila è un’assurdità incomprensibile.
E devo dire che spesso le osservazioni della donna sono ineccepibili…
In conclusione, Il pianeta verde è un film che può essere visto sia come ironico atto di accusa alla società odierna, sia come divertente intrattenimento cinematografico. Ma sicuramente un film che lascia a chi lo guarda qualche spunto, qualche riflessione su quello che ogni giorno ognuno di noi definisce "normale" nella vita...
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